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giovedì 26 marzo 2009

Ciao da Giancarlo



Purtroppo sono impossibilitato a partecipare alla cena, per motivi di salute, infatti da alcuni giorni la mia schiena non mi dà pace. Quindi Vi racconto di me.

Carissimi amici della 5q, impossibilitato ad incontrarvi in occasione della cena, vi racconto la mia vita.

Bettini Giancarlo finita la scuola torna al suo paesello di Tagliole, disperso tra le montagne, e nella stagione invernale fa il maestro di sci, mentre in quella estiva guida ruspe e scavatori.
Il 18.8.1980 viene chiamato a servire la Patria come sotto ufficiale nelle truppe corazzate a Caserta e gira in lungo ed in largo tutta l'Italia e da qui comincia la sua vita da girovago.
Si congeda e torna nuovamente al paesello dove rimane per poco tempo, infatti entra alle Poste e prende servizio a Sassuolo come postino.
Fino al Dicembre 1982 la sua vita è normale, lavoro casa ed amici. In questo periodo un'amica, che abita in Toscana ma che ha origini a Tagliole, gli fa conoscere una ragazza di Fucecchio (FI), città di Indro Montanelli, s'innamora e si mettono insieme.
Da questo momento comincia la sua vita di pendolare del fine settimana tra l'Emilia e la Toscana.
Nel 1984 comincia a chiedere il trasferimento in Toscana ma posti liberi non ce ne sono e continua a fare il pendolare con tanti chilometri e macchine finite sulle spalle.
Nel 1986 arriva il primo momento importante della sua vita: coronare uno dei suoi sogni e sposa Monica, ma il trasferimento non c'è ancora.
Passano altri tre anni, durante i quali Monica lo aspetta tutti i fine settimana, e nel 1989 gli arrivano due grandi regali: il figlio SIMONE ed il trasferimento a Empoli (FI).
A questo punto il prode Giancarlo con Monica e Simone prende la sua sede definitiva a SAN MINIATO BASSO (PI), città dove si tiene una delle più grandi sagre del tartufo.
Continua ancora oggi a cavalcare il suo Liberty 125 per le colline, gli oliveti e le vigne della Toscana come addetto Senior (Fa sempre il postino).
Tutto sommato è contento della vita e di quello che ha fatto fin'ora.
I sacrifici sono stati tanti ed abbandonare la terra natia è stato difficile, ma lui è un mercenario e lo rifarebbe.

Carissimi amici vi saluto e vi abbraccio forte.
Spero di essere presto in quel di Modena, nel frattempo vi mando alcune foto in tenuta da lavoro ed a casa.

Ciao
Giancarlo+

1 commento:

  1. Ricordo che terminato l'esame in alcuni siamo saliti al paesello natio del buon Bettini, Tagliole, e siamo stati accolti dalla mamma di Giancarlo, che alle ore 10.00 di mattina ci ha offerto un sontuoso liquore: Latte di gallina, di una gradazione vicinissima ai 100 gradi.

    Ciao

    enrico 59

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