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lunedì 1 giugno 2009

Che sorpresa

Oggi aprendo il nostro Blog mi si e' presentata una sorpresa,

Chi visita questo Blog
New Delhi, Delhi arrived from
r1rk9np7bpcsfoeek l0khkd2juj27q3o.f riendconnect.gmod ules.com on "Classe 5 Q"

qualcuno lo ha visitato dalla lontana India, certo guardando le ultime statistiche credo che se ne senta il bisogno di qualche visitatore in piu', le visite sono calate drammaticamente. Forse si sente anche il bisogno di qualche intervento nuovo. Qualche cosa che possa rinvigorire lo spirito di questo blog.

Approfitto per salutarvi tutti.

Ciao.

enrico 59

lunedì 6 aprile 2009

Pensieri e ..... parole

E’ tardi.
Mi capita spesso da un po’ di tempo di perdermi..e il tempo passa, come è passata già una settimana dalla CENA del 27, non importa, non ho sonno posso scrivere, è tanto che non scrivo un tema, le lettere commerciali e le offerte sono poca cosa a confronto, ci provo magari la Campadelli mi dà ancora un bel voto.“Ciao Giovanni, Ciao Giacomo ci vediamo alla prossima…” si chiude così la serata con la 5Q, (a Giacomo devo un ringraziamento speciale per avermi trovato e quindi dato l’opportunità di partecipare), il caro vecchio CORNI è ormai là in fondo confuso tra le luci della via Emilia, luci con diverse direzioni e finalità, chi si accinge a chiudere la giornata e chi ne vive l’inizio con quella speranza che succeda qualcosa di particolare che tutti abbiamo provato.Ormai manco da Modena da tanti anni, 20 per la precisione, ma questa città è ancora viva nel mio cuore, se Piazza Grande, il Duomo e la Ghirlandina sono il simbolo e il centro della modenesità credo che pochi possano considerarsi più modenesi di me, ho vissuto i primi anni della mia vita in Piazza Mazzini nel palazzo che ospita lo splendido negozio di lampadari di BETTELLI e non mi vergogno a dirlo ma almeno una volta all’anno quando mi capita di essere in città attraverso il centro da S. Francesco all’Accademia, rigorosamente a piedi, passando naturalmente per Piazza Mazzini, per gustare con gli occhi quegli angoli, sentire quei rumori e riprovare quelle sensazioni che erano mie.C’è il casello dell’Autosole, ma non è un problema ormai quel pilota automatico che spesso vive in simbiosi con ognuno di noi, si è impadronito del mezzo, dei cavalli e punta deciso su Parma, anche i pensieri corrono veloci nel tempo e i ricordi si aprono come rivitalizzati da una nuova luce, … luci mi sfiorano si avvicinano mi inseguono, improvvisamente scopro sul mio volto ormai cinquantenne segnato da sane rughe, un ghigno, un sorriso, molto simile a quello di De Niro quando entrato nella fumeria di oppio, dopo pochi tiri inizia il suo viaggio, ricordate “C’era una volta in America”?Lima al Centro alias Scapinelli (forse è l’inverso ma fa lo stesso), la Bacchi e le sue scarpe, gli altri prof del biennio di cui non ricordo i nomi, ricordo invece benissimo quello di una suppl di inglese, una certa Fabrizia Mai….. bella roba, le mitiche ore di Aggiustaggio un vero spasso, vetrine rotte a parte e poi il triennio, l’occupazione al Provveditorato, il mitico Vatteroni, Sisso, Ansaloni e i suoi colpi isterici, Dallara che solo a guardarlo ti faceva ridere, Franco Spezzani e quella sclero di Organizzazione Aziendale di cui ho rimosso il nome, i mitici mezzi filoni e poi le mattine all’Arena o al Nuovo Fiore, le ore di Educazione Fisica dove Sandro Ferrari era sempre il primo a cambiarsi … forse però mi confondo con qualcun altro, la vittoria della TRIS e i pomeriggi all’Ippodromo travestiti da consumati scommettitori e poi il patema dell’esame.Forse la magia del 27, quella voglia di sorridere di toccarsi di chiedere di sapere è stata dettata da una sana nostalgia che forse un po’ tutti avevamo, ritrovarsi è stato come tornare indietro a quegli anni, che mi auguro non saranno stati gli unici, ma come dice Renato Zero sono stati “… i migliori anni della nostra vita”, questa serata ha significato per ognuno di noi rivivere momenti importanti che ci sono scivolati addosso come spesso accade a quell’età con leggerezza, per comprenderne poi più avanti nel tempo l’importanza, sono stati gli anni delle Brigate Rosse, i contrasti tra le due superpotenze, i due Papa con quell’uomo polacco, che ha cambiato la storia del Mondo e in mezzo a tutto questo la nostra piccola classe dove la coesione e la disponibilità sono sempre state grandi.Il Regista della vita ci ha offerto questa sceneggiatura e di questo lo ringrazio, l’abbiamo saputa cogliere con lo spirito giusto, è lo stesso Regista che a volte però diventa perfido ci mette il bastone tra le ruote, si diverte a farci soffrire inventandosi copioni assurdi, a tutti sarà sicuramente capitato qualcosa di spiacevole e in qualche caso di condizionante, per quel che mi riguarda vi accennerò brevemente a quanto accaduto circa 7 anni fa e che ha avuto conseguenze deleterie nei rapporti della mia famiglia, gli attori sono uno zio materno, mio padre e una zia paterna che rimane vittima in un incidente stradale provocato da mio zio, per ulteriore coincidenza mio padre, uno dei primi soccorritori sarà successivamente accusato di non avere fatto il possibile per salvare la zia, purtroppo ignoranza, cattiveria e incomprensioni hanno fatto il resto, la scienza non lo certifica ma io ne sono convinto, mia madre ha somatizzato in malattia la rabbia e il malessere interno causato dall’accaduto e pochi anni dopo un cancro l’ha portata via.Mi ha fatto piacere leggere nei giorni scorsi di Patrizia e di Giancarlo, li abbraccio e li saluto con affetto e con loro anche tutti quanti non sono potuti intervenire alla cena, spero che se il Regista creerà nuove opportunità di incontro come giustamente sollecita Mirella, che tutti ne possano approfittare nuovamente per portare via quella positività che c’era negli anni della scuola e che è riemersa il 27 marzo, in modo da piazzarla sul piatto buono della bilancia della vita.… ci siamo, il pilota automatico ha fatto il suo dovere, un rumore sordo il blocco delle portiere, il fischio di qualche uccello notturno in lontananza tradisce l’arrivo della primavera, un’ultima boccata d’aria fresca prima di salire i pochi gradini…. che bella serata.

GRAZIE 5 Q

Giorgio

mercoledì 1 aprile 2009

Patrizia Curriculum

Come ha fatto Giancarlo, vi invierò un breve profilo della mia vita, noi ci siamo dovuti fin da subito abituare agli spostamenti, io dopo il collegio avevo bisogno di continuare a vivere in maniera autonoma e così per un paio di anni ho prolungato quello che era un lavoro estivo stagionale in hotel, ogni stagione un luogo diverso, poi mi sono sposata e trasferita a reggio emilia (1983), non conoscevo nessuno, un marito TIRANNO che ha mi ha lentamente fatto chiudere i contatti anche gli ultimi amici del collegio, x 2 anni ho lavorato in un'agenzia viaggi ma stare alla scrivania non mi piaceva, finalmente nel 1985 la prima supplenza come assistente tecnico di informatica all'itis di reggio, nel lavoro le cose sono migliorate, nella vita privata no, nel 1999 mi sono separata, pian piano ho riallacciato vecchie amicizie del collegio, nel 2004 ho incontrato nuovamente TOPI GRIGI, quelli che hanno fatto il biennio con me forse lo ricordano, il mio primo grande amore, nel 2005 si è trasferito a reggio e sono felice!! lo scorso anno dopo 23 anni di ITIS mi sono trasferita a ragioneria, mi trovo bene e faccio un sacco di risate, non dovrei dirlo ma, sotto lo stato ci finiscono proprio tutti.. e poi stare in mezzo ai ragazzi è divertente. Vi dirò che comunque una classe piena di risorse, idee x delle cretinate come la nostra è difficile ritrovarla, ho capito che la fantasia è la più grande delle risorse, e noi ne avevamo tanta.Un grazie tardivo a Stefano Gheduzzi che ha sacrificato una bella media x aiutarci e non voltarci mai le spalle, un calcetto a Giacomo che mi faceva sempre i dispetti, un abbraccio particolare a Loretta, la prima donna che ho incontrato il 1 ottobre 1974 all'appello x la 1A, viavio della 3Q...
un abbracico a tutti patrizia

domenica 29 marzo 2009

Reazioni post cena

Volevo riproporre qui alcune mail arrivate dopo la cena:

Aggiungi immagine
Innanzi tutto grazie a tutti per la bella serata, un trasporto emotivo senza dubbio senza uguali, probabilmente il lungo tempo trascorso dalla ultima volta che ci siamo visti tutti insieme ha contribuito a realizzare una gran bella serata in totale serenità', ritornando a casa pensavo che anche se sono passati "alcuni" anni c'è' comunque una sintonia invidiabile, probabilmente il tempo trascorso sui banchi di scuola ha fatto si che ci si conoscesse approfonditamente anche se, forse, non in profondità', ma tutto ciò' ci ha consentito di apprezzare le doti di tutti. Una cosa che ho notato nella preparazione della cena e' stato il diffuso entusiasmo che si e' creato attorno a questo evento. Veramente grazie a tutti e' stato un grande piacere.

Bhe, direi che il pubblico era in piedi e lo champagne scorreva a fiumi. heheheh

Un abbraccio.

enrico 59

Ciao a tutti,
Anch'io , come Enrico , penso sia stata una serata veramente riuscita e la sintonia che abbiamo ritrovato , senza sforzi e finzioni , mi pare abbia fatto picere a tutti; per me una ricarica di bei ricordi e di emozioni che mi ha fatto veramente bene ! Grazie a tutti per la bella serata,
un abbraccio Mitzy

Serata indimenticabile, ringrazio tutti, tutti, tutti, in egual misura, non ricordo nemmeno cosa ho mangiato tanto mi interessava tutto il resto!.....Permettetemi ora un modestissimo pensiero,penso di interpretare i sentimenti di molti;siamo arrivati ieri sera alla cena con due sentimenti contrapposti da una parte la grande voglia di rivederci, dall'altra il grande timore di mostrarci, invecchiati, ingrassati senza capelli, o che gli altri si ricordassero di noi di come eravamo ignoranti, invece per tutta la serata si respirava in tutti un grande rispetto ed un grande affetto uno per l'altro. sapete come si chiama tutto ciò'? AMICIZIA.Allora quando sarete soli e po' tristi ricordatevi sempre che appartenete ad un simbolo che è veramente un simbolo di amicizia ( mai un titolo fu più' appropriato )che si chiama 5Q,

un abbraccio a tutti

giacomo abate


Ciao a tutti
mi dispiace davvero per aver dato buca l'altra sera ma stavo un poco inguaiato con la salute.
adesso è tutto a posto, vi saluto tutti e spero che ci si veda presto

Enrico 61

allego una foto per aiutare il riconoscimento di chi mi incontrasse



Ciao a tutti,ho vissuto con immenso piacere e gioia la serata del 27.Avevo paura di non riconoscere qualcuno di Voi, ma ad ogni arrivo mi sono accorto di riconoscere perfettamente tutti e dopo pochi minuti misembrava di essere di fronte alla scuola in attesa del suono della campanella come 30 anni fa.Vorrei farvi notare che come al solito i primi ad arrivare sono stati quelli della corriera, Gheduzzi e Bonaccini.Ringrazio immensamente chi si e' prodigato per poter rintracciare tutti noi, in particolare Enrico 59, Mirella etc.etc.Un grazie particolare a Giacomo per l'idea delle magliette e per le profonde parole scritte il giorno dopo che condivido pienamente.Mi dispiace moltissimo per la mancanza di Enrico 61,Patrizia,Roberta e Bettini.Non so se e' capitato anche a Voi ma durante la cena mi sono reso conto di aver ritrovato con tutti voi quel feeling di 30 anni fa,mi sembravaquasi di dovervi ritrovare in classe la mattina dopo.Un grazie a tutti e un saluto di cuore........a presto.

Stefano Gheduzzi

SONO D'ACCORDO CON TUTTI, SERATA FANTASTICA E VERAMENTE CORDIALE.
Devo anche aggiugere, siccome ho fatto la cena anche con la S(3°,4° 5°), che questa volta non ho avuto nessun dubbio nel riconoscere tutti quanti....qualche timore c'era. Siete dei cloni, dai ammettetelo almeno voi donne,
Un grazie particolare a chi ha organizzato il tutto.
Ricordero' sempre questo 27 Marzo 2009.

By Sghedo



Non potevo esentarmi dal ringraziarvi tutti quanti , la serata è stata veramente speciale dal primo all'ultimo momento condita da anedoti , ricordi e anche gaffe : - Tiziano appena arrivato mi prende in disparte e mi dice " non voglio fare figure di merda , ma quello lì con gli occhiali chi è ",la mia risposta è stata " Mo è Pietro !! " - Da parte mia quando a tavola ho voluto chiamare Campana per nome e gli ho detto " allora Andrea tutto bene ? " , lui da signore quale è ha alzato il pollice e mi ha sorriso forse pensando " ma come sei messo" . -Oppure Gianni , al suo arrivo davanti al Corni si è presentato con un " ciao sono Barattini " , come se non bastasse la voce per riconoscerlo. Per ora non me ne vengono in mente altre , ma ripensandoci probabilmente torneranno a galla. Grazie ancora a tutti quanti per avermi ricordato quanto eravamo giovani , ignoranti e felici......ma forse lo siamo ancora !

bb (Bruno)

Rispondo a tutti sulla mail di Giacomo, la più toccante.Anch'io vi voglio ringraziare anche se non c'ero, grazie al blog ho in un certo modo partecipato.Condivido chi dice che le ragazze sono sempre le stesse, mi congraturlo x l'ottimo mantenimento, per buona parte dei compagni invece devo congratularmi con le vostre mogli che devono essere ottime cuoche, ma si sa, l'emilia è anche ricca di sapori.Un saluto al mio vecchio compagno di banco Mussioli Maurissio, meno capelli ma lo stesso sguardo birichino.Bruno riconoscibilissimo e con lo stesso sorriso soddisfatto e simpatico, poco è cambiato anche in Bonacini, Campana Daniele ha un'aria intellettuale col capello bianco lunghetto, Rinaldi Giorgio sempre bello e molto chic, appropriato il termine Richard Gere de noantri, riconoscibili anche Gheduzzi e Silvano.

Patrizia


Volevo anche io unirmi al messaggio di Giacomo (belle parole) ma vorrei dire a quello che ha scritto che sono arrivato in ritardo come al solito, di non bere alcolici prima di cena o di cambiare spacciatore, perchè sono stato il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare.
Volevo inoltre dire che alla cena mi sono sentito dire che assomigliavo a Guccini (non ricordo da chi) e visto che Guccini mi sta sul culo mi sono fatto subito la barba.
Ma veniamo alla notizia CLAMOROSA (non è un pesce d'aprile).
Oggi pomeriggio mentre ero in edicola si è materializzata una figura che subito non avevo riconosciuto (strano) ma poi guardandoci bene negli occhi ho riconosciuto in Bergamini. Si avete letto bene, ho visto Bergamini Lorenzo che è entrato non sapendo che ci lavoravo io. Mi ha detto che si farà vivo sul blog.

Dimenticavo una cosa: quando ci siamo incontrati c'era gente che aveva qualche chilo in più (tanti), gente con qualche chilo in meno (nessuno), gente con qualche capello in meno (tutti), gente con qualche capello in più (solo Muzzioli) ma ci siamo riconosciuti tutti subito ed è stato veramente simpatico.
Mentre tornavo a casa pensavo che se uno alla cena avesse chiuso gli occhi per un pò rimanendo a sentire le vostre voci, beh sembrava di essere ancora in classe e che 30 anni non fossero mai passati, però quando uno li riapriva ........
Questo è quello che mi ha di più colpito. si dice non FOSSERO mai passati o non SIANO mai passati boh.
Risaluti. Sandro.

Saluti e baci. Sandro

Ciao a tutti sono Vignu,
difficile esprimere a parole quello che ho provato nel rivedervi. Era una serata particolare per me, non ero molto informa e ne avevo parlato con Enrico 59, ma vedervi mi ha fatto passare un bellissimo momento di serenità ..... cambiati certo, ma in meglio. Maturati dalle difficoltà che inevitabilmente nella vita si succedono e dotati di un cuore e di uno spirito che sicuramente ha creato una coesione non comune. Direi che è stato tutto perfetto e ringrazio chi ha organizzato l'evento veramente di cuore. Anche adesso mi prende una certa commozione. Spero di rivedervi presto. Vi abbraccio tutti con affetto. Grazie!
Giovanni




Ciao ragazzi, anche io vorrei ringraziare tutti per la magnifica serata e in particolare chi si è prodigato per organizzare Da quello che ho letto sul blog è evidente che la pensiamo tutti allo stesso modo, serata fantastica e compagnia eccezzionale( non ripeto quello che cosi bene è già stato detto e poi non sono mai stato bravo a scrivere) .Un abbraccio ai maschietti e un bacione alle donne.
A presto........................................
Corrado




giovedì 26 marzo 2009

Ciao da Giancarlo



Purtroppo sono impossibilitato a partecipare alla cena, per motivi di salute, infatti da alcuni giorni la mia schiena non mi dà pace. Quindi Vi racconto di me.

Carissimi amici della 5q, impossibilitato ad incontrarvi in occasione della cena, vi racconto la mia vita.

Bettini Giancarlo finita la scuola torna al suo paesello di Tagliole, disperso tra le montagne, e nella stagione invernale fa il maestro di sci, mentre in quella estiva guida ruspe e scavatori.
Il 18.8.1980 viene chiamato a servire la Patria come sotto ufficiale nelle truppe corazzate a Caserta e gira in lungo ed in largo tutta l'Italia e da qui comincia la sua vita da girovago.
Si congeda e torna nuovamente al paesello dove rimane per poco tempo, infatti entra alle Poste e prende servizio a Sassuolo come postino.
Fino al Dicembre 1982 la sua vita è normale, lavoro casa ed amici. In questo periodo un'amica, che abita in Toscana ma che ha origini a Tagliole, gli fa conoscere una ragazza di Fucecchio (FI), città di Indro Montanelli, s'innamora e si mettono insieme.
Da questo momento comincia la sua vita di pendolare del fine settimana tra l'Emilia e la Toscana.
Nel 1984 comincia a chiedere il trasferimento in Toscana ma posti liberi non ce ne sono e continua a fare il pendolare con tanti chilometri e macchine finite sulle spalle.
Nel 1986 arriva il primo momento importante della sua vita: coronare uno dei suoi sogni e sposa Monica, ma il trasferimento non c'è ancora.
Passano altri tre anni, durante i quali Monica lo aspetta tutti i fine settimana, e nel 1989 gli arrivano due grandi regali: il figlio SIMONE ed il trasferimento a Empoli (FI).
A questo punto il prode Giancarlo con Monica e Simone prende la sua sede definitiva a SAN MINIATO BASSO (PI), città dove si tiene una delle più grandi sagre del tartufo.
Continua ancora oggi a cavalcare il suo Liberty 125 per le colline, gli oliveti e le vigne della Toscana come addetto Senior (Fa sempre il postino).
Tutto sommato è contento della vita e di quello che ha fatto fin'ora.
I sacrifici sono stati tanti ed abbandonare la terra natia è stato difficile, ma lui è un mercenario e lo rifarebbe.

Carissimi amici vi saluto e vi abbraccio forte.
Spero di essere presto in quel di Modena, nel frattempo vi mando alcune foto in tenuta da lavoro ed a casa.

Ciao
Giancarlo+

domenica 22 marzo 2009

Un uomo in frack

In tema di Prof. ricordo quando, nel periodo di carnevale, Sandro Ferrari uscì per
un'oretta circa e rientrò vestito di tutto punto per la serata in discoteca, era l'ora di elettronica del Prof. Gandini il quale dopo essersi ripreso dallo stupore stando al
gioco scrisse sul registro: "Ferrari rientra in frac".

Carlo di Chiara

lunedì 16 marzo 2009

Sanneris

Durante una lezione di statistica, nella quale l’insegnante Sergio Sisinio Sanneris era al suo posto, cioè seduto alla cattedra, bussano alla porta e fa capolino il volto del professor Vatteroni, “posso parlarti?” chiede a Sanneris, confabulano per un po’ senza che noi capiamo nulla di ciò che si dicessero, poi il professor Vatteroni ci saluta e saluta “amichevolmente” anche il professor Sanneris con un lapidario “Ciao Sisso”……. Era noto a tutto l’istituto che l’insegnate sardo di statistica Sergio Sisinio Sanneris fosse noto universalmente come Sisso, nella nostra zona, l’Emilia, il sisso e’ una voce dialettale per indicare il letame, tra gli studenti veniva sempre chiamato cosi, ma mai ci saremmo immaginati che un altro prof., in pubblico, potesse apostrofarlo con questo sopranome, impassibile il prof, Sanneris spiegò: “queste sono libertà che si può prendere solamente il professor Vatteroni”, forse fece anche un leggero sorriso.

giovedì 12 marzo 2009

Alcuni ricordi


Con alcuni di voi ci siamo incontrati all'inizio della terza, la scelta della specializzazione, con altri ci si conosceva gia' dal biennio, altri si sono incontrati lungo il percorso del triennio che ci ha portati al diploma.

Mi piace ritornare a quel pomeriggio di Ottobre nel cortile interno della sede centrale del Corni, tutti gli studenti di terza erano stati assegnati alle loro destinazioni, tutto avveniva in ordine alfabetico, sezione A, sezione B e cosi' via, eravamo rimasti in pochi, finalmente la specializzazione di informatica viene annunciata, la classe 3 Q si presenta nell'anno scolastico 1976/1977.
Il segretario che annunciava la composizione delle classi ha esordito cosi' "classe tersa sezione Q" la sibilante voce dava la composizione della nostra futura classe, non sto a ricordare tutti i nomi, ma "Mussioli Maurisio" e' stato il piu' sibilato del pomeriggio.

Ricordo che il primo Prof. che ci ha accolto e' stato Elia Vatteroni, mitico prof di matematica, fece l'appello: Abate, presente, Barani, presente, Barattini, presente, Barbieri, presente presente, rispondono in due, ancora Vatteroni: Barbieri Enrico, presente presente, il prof un po' stordito cerca uno metodo per disambiguare questi due Barbieri, chiede, un po' stizzito, "come si chiama tua madrer?" il primo Barbieri Enrico risponde: "Anna", il prof ripete la stessa domanda al secondo Barbieri che risponde: "Anna"......... momento di attesa, esclamazione di Vatteroni: "ma voi mi prendete per il culo?".

Il buon Vatteroni, dopo i convevevoli di rito, ci accompagna, i due Barbieri Enrico, in segreteria per capire cosa fosse successo.

I due Barbieri Enrico erano gia' nella stessa classe durante il biennio, arrivati al triennio, la segreteria, aveva pensato bene di dividerli, ma come si fa a separare due Barbieri, Enrico, con le mamme che si chiamano entrambe Anna e in piu' entrambi portano gli occhiali?

Insomma siamo rimasti nella stessa classe. Ci differenziamo dalla data di nascita, uno Barbieri Enrico 1959 e l'altro Barbieri Enrico 1961 e anche da alcuni tratti somatici, ma per l'appello vale l'anno di nascita.

Ciao.

enrico 59